Da Cosenza si riprogetta la lotta al randagismo

L'evento ha rappresentato un'importante occasione per riflettere sul caso "Angelo" e, più in generale, sulla gestione del randagismo e sullo status degli animali nella società.
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Sabato 4 febbraio si è svolto a Cosenza un importante convegno sulla tutela legale degli animali organizzato da OIPA Italia Onlus, con la partecipazione di Animal Law Italia, Gaia Onlus e Link Italia APS. L’evento ha visto una nutrita presenza da parte di avvocati, medici veterinari, volontari di associazioni locali (OIPA in primis), guardie eco-zoofile volontarie e società civile. A margine degli interventi vi è stata una buona interazione con il pubblico, che ha posto domande e formulato proposte, il che ha permesso di rendere più vivace questo momento di confronto. Tema cardine è stata l’emergenza randagismo, purtroppo problematica ancora prepotentemente centrale in Calabria e in altre zone del Mezzogiorno.

In particolare, con riferimento a questo tema, è emerso l’esempio positivo della città di Cosenza, che grazie all’impegno delle istituzioni e delle associazioni ha consentito la messa in moto di un efficace coordinamento tra polizia locale, ASL e associazioni. L’effetto è stata una riduzione sensibile del randagismo sul territorio comunale, con l’adozione di molti animali ma non solo: anche il servizio di pronto intervento veterinario si è dimostrato all’altezza delle aspettative, nonostante vi siano ancora alcuni dettagli pratici da mettere a punto. Nel ripercorrere questa esperienza positiva, i relatori e il pubblico presente ne hanno plaudito a gran voce l’efficacia, ribadendo fermamente l’impegno di associazioni e istituzioni per portare all’estensione di queste buone pratiche al resto del territorio provinciale. Segnalata come priorità la necessità di incentivare l’adozione di regolamenti per la tutela degli animali nei comuni più piccoli, facendo però attenzione alla loro effettiva attuazione.

Importanza è stata data allo sviluppo di progetti di sensibilizzazione nelle scuole, anche con il diretto coinvolgimento delle istituzioni, nonché alla necessità di contrastare fenomeni di criminalità o abuso nella gestione dei canili, intensificando i controlli.

L’Avv. Alessandro Ricciuti di Animal Law Italia ha parlato dell’evoluzione della sensibilità e dello status giuridico degli animali, che da oggetto di dominio incondizionato da parte dell’uomo sono oggi definiti esseri senzienti, in quanto tali titolari del diritto a una vita degna di essere vissuta. Eppure, nonostante le ampie tutele anche in sede penale, essi sono ancora oggi classificati dal nostro codice civile come semplici beni mobili, senza ulteriori specificazioni. Uno status che merita un ripensamento e aggiornamento, come è stato fatto in Francia e Germania. Il riconoscimento della natura di esseri senzienti nel codice civile, che Animal Law si sta battendo per applicare in Italia, è un passo simbolico — non privo di risvolti pratici — dal quale si può costruire un rapporto più equo, più al passo con i tempi, adeguato alla sensibilità attuale e allo sviluppo delle conoscenze scientifiche.

Nel complesso, questo convegno si è dimostrato un’occasione positiva di confronto e dialogo, per far ripartire da sud la lotta contro il randagismo con nuove motivazioni e più efficacia. Ma non solo: si è riflettuto come il sistema di valori della nostra società sia in costante evoluzione, al punto da spingere a ripensare radicalmente il nostro rapporto con gli altri animali.

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