Il Parlamento europeo discute dell’istituzione di un Commissario per il benessere animale

La prima discussione pubblica sul futuro del benessere degli animali nell'UE. Gli eurodeputati di tutte le aree politiche sono in accordo con l’obiettivo della campagna #EUforAnimals.
Leila Melhado/iStockphoto
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Il Parlamento europeo ha discusso della necessità di un impegno istituzionale a lungo termine dell’UE per il benessere degli animali, con un focus specifico sulla proposta di nomina di un Commissario per il benessere degli animali, l’obiettivo della campagna #EUforAnimals, a cui noi di ALI abbiamo aderito. Questi temi sono stati trattati durante il dibattito in plenaria tenutosi a Strasburgo giovedì 16 marzo 2023.

La campagna #EUforAnimals

Con la campagna #EUforAnimals, insieme ad altre associazioni, chiediamo all’Europa di riconoscere il benessere animale tra le responsabilità dell’attuale Commissario per la salute e la sicurezza alimentare. Infatti questa competenza non è al momento elencata tra le sue mansioni. È un cambiamento necessario per migliorare le condizioni in cui vivono gli animali, per far sì che gli interessi economici non ritardino la corretta applicazione della normativa vigente o il suo aggiornamento — come nel caso del trasporto di animali vivi — e per andare incontro alle richieste dei cittadini europei e alle loro esigenze etiche.
Il dibattito in plenaria a Strasburgo sul benessere degli animali ha visto gli eurodeputati di tutte le parti politiche chiedere che venga data maggiore rilevanza a questo tema, rendendo esplicita questa responsabilità nel nome della Direzione generale pertinente e nel titolo di lavoro del Commissario competente.

La sessione plenaria sul benessere animale e le parole di Mairead McGuinness

La sessione, intitolata Long term commitment to animal welfare, è stata aperta dalla Commissaria per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l’unione dei mercati dei capitali, Mairead McGuinness, che ha parlato a nome della Commissione europea. McGuinness ha affermato che per oltre 40 anni l’Unione europea ha cercato di migliorare il benessere degli animali attraverso la legislazione e altre azioni, ammettendo che c’è ancora molto lavoro da svolgere. La scienza ci ha dimostrato che possiamo fare di più e anche le esigenze della società in materia di benessere degli animali sono cresciute. Nell’introduzione è stato anche menzionato l’imminente pacchetto di proposte per la revisione della legislazione sul benessere degli animali in Europa, un «pacchetto ambizioso ed equilibrato» che terrà conto delle attuali conoscenze scientifiche e delle aspettative dei cittadini.

McGuiness ha sottolineato: «L’obiettivo della Commissione è quello di proporre una legislazione ambiziosa di portata più ampia e più facile da attuare e far rispettare. Allo stesso tempo, la legislazione dovrà assumere una visione a lungo termine. Dovrà essere equilibrata e tenere conto delle realtà sociali ed economiche, nonché della sicurezza alimentare. La Commissione è impegnata a fornire una legislazione che rappresenti un importante passo avanti per gli animali e per la società nel suo insieme».

La Commissaria non ha, però, menzionato la proposta di rendere esplicita la responsabilità del benessere animale nel nome della Direzione generale pertinente e nel titolo di lavoro del Commissario UE competente. Nel contesto attuale, la responsabilità del Commissario diventerebbe “Salute, sicurezza alimentare e benessere degli animali”.

La posizione degli eurodeputati

Nel corso dell’incontro i deputati di diversi gruppi politici hanno parlato esplicitamente della necessità di un Commissario per il benessere degli animali.

Niels Fuglsang (S&D, Danimarca) l’anno scorso ha promosso due interrogazioni orali su questo tema, che sono state le più firmate nella storia del Parlamento. Fuglsang ha spiegato che la legislazione dell’Unione europea dovrebbe sempre tenere conto del fatto che gli animali sono esseri senzienti, come affermato nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea: «ci sono problemi di benessere degli animali nelle nostre aziende agricole e dovremmo tenerne conto quando legiferiamo in futuro; quando pensiamo a come proteggere gli animali a lungo termine, abbiamo bisogno di un Commissario per il benessere degli animali. Il benessere degli animali è troppo spesso una questione che si svolge tra una poltrona e l’altra, senza che nessuno si assuma la responsabilità degli scandali che si verificano nel settore». Fuglsang ha anche citato diversi esempi di questi scandali, in particolare quelli che si verificano durante il trasporto marittimo e il trasporto di animali vivi, e ha ricordato che più di 190 eurodeputati hanno aderito alla campagna #EUforAnimals per il benessere degli animali insieme a 230.000 cittadini europei.

Virginie Joron (ID, Francia) ha sottolineato che i cittadini ritengono importante il benessere degli animali e che l’etichettatura aiuterebbe a compiere progressi su questo fronte. Ha, inoltre, affermato che il suo gruppo sostiene la proposta di istituire un Commissario europeo per il benessere degli animali, al fine di apportare ulteriori miglioramenti.

Anche quasi tutti gli altri eurodeputati intervenuti hanno espresso la necessità di migliorare la legislazione sul benessere degli animali.

Al termine del dibattito, la Commissaria McGuinness ha ribadito che il benessere degli animali è molto importante per la Commissione europea, ma non ha risposto alla richiesta degli eurodeputati di menzionare esplicitamente questa responsabilità nel titolo di lavoro del Commissario competente.

«Abbiamo aderito dall’inizio e convintamente alla campagna #EUforAnimals perché crediamo in un’Europa dei diritti e siamo fortemente convinti che un’istituzione sovranazionale come è l’UE possa meglio tutelare gli interessi degli animali non umani – dichiara l’avv. Alessandro Ricciuti, presidente di Animal Law Italia – Per questo, continueremo a chiedere che venga previsto un Commissario per il benessere animale anche nella prossima formazione della Commissione. Questo tema dev’essere all’ordine del giorno anche in vista delle prossime elezioni europee in programma nel 2024».

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