Pulcini maschi: il Governo attui il divieto di uccisione selettiva entro settembre

Animal Law Italia si unisce all’appello di Animal Equality e delle altre organizzazioni per la protezione dei diritti degli animali in Italia e in Europa.
chayakorn lotongkum / iStock
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Animal Law Italia si unisce ad Animal Equality, insieme a Compassion In World Farming, Essere Animali e LAV, per chiedere al Governo di adottare entro questo mese, settembre 2023, misure efficaci per porre fine all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi, considerati uno scarto dalla filiera alimentare perché non producono uova e non vengono cresciuti come polli da carne (broiler). Tali misure sono dettate dalla Legge di delegazione europea 2021 per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea, approvata dal Parlamento il 4 agosto 2022.

L’interpellanza per fermare l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi

Alla fine di luglio è stata presentata un’interpellanza alla Camera dei Deputati per chiedere al ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e a quello della Salute, Orazio Schillaci, di intervenire per fermare l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi nell’industria delle uova, come previsto dalla Legge di delegazione europea 2021, approvata lo scorso anno.

Nel 2020 Animal Equality ha avviato una campagna di sensibilizzazione la cui petizione ha raccolto le firme di oltre 110 mila cittadini italiani schierati contro la terribile uccisione dei pulcini maschi appena nati. A seguito della campagna, l’organizzazione ha promosso un emendamento alla Legge di delegazione europea 2021, depositato dall’onorevole Francesca Galizia nel dicembre del 2021 e poi approvato dal Parlamento.

Considerati veri e propri scarti di produzione dall’industria delle uova, ogni anno tra i 25 e i 40 milioni di pulcini maschi vengono uccisi attraverso pratiche crudeli e dolorose. Lo sottolineano nel testo dell’interpellanza gli onorevoli del Movimento 5 Stelle Sergio Costa (primo firmatario), Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro e Marianna Ricciardi, secondo i quali l’uccisione dei pulcini maschi è «una delle pratiche più brutali e inaccettabili, un orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico, a discapito del sentimento di empatia – ormai diffuso nella nostra società – verso gli animali».

La legge di delegazione europea 2021

Il 4 agosto 2022, il Parlamento ha approvato la Legge di delegazione europea 2021 per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea, con cui si stabilisce di introdurre progressivamente, entro dicembre 2026, il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi, uccisi a milioni ogni anno per triturazione o soffocamento nell’industria alimentare italiana, così come previsto dal Regolamento CE n. 1099/2009 Sulla protezione degli animali durante l’abbattimento.

Con la legge in vigore, votata dal Parlamento, il Governo è chiamato ad adottare, entro settembre, misure efficaci per porre fine all’abbattimento selettivo dei pulcini maschi. Per questo motivo, come indicato dai firmatari dell’interpellanza, è necessario agire quanto prima e salvare milioni di pulcini.

Mettiamo un punto a questa pratica crudele

Le aziende italiane stanno da tempo lavorando per abbandonare questa pratica. Già nel 2020, l’associazione di categoria dei produttori di uova Assoavi si era dichiarata favorevole all’introduzione di tecnologie di sessaggio in-ovo in grado di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi, mentre i supermercati Coop si sono impegnati a implementare tecniche in grado di mettere fine all’uccisione dei pulcini.

«La legge in vigore impegna il Governo italiano a intervenire senza più perdere tempo: la svolta storica per i diritti degli animali che abbiamo raggiunto nel 2022 non deve restare solo sulla carta. I cittadini condannano le crudeltà nei confronti degli animali e chiedono in modo netto una transizione verso tecnologie che permettano di abbandonare pratiche inaccettabili che gli animali sfruttati a scopo alimentare sono costretti a subire ogni giorno, come l’uccisione selettiva dei pulcini maschi», dichiariamo insieme ad Animal Equality, Compassion In World Farming, Essere Animali e LAV, organizzazioni che come noi si battono per la protezione dei diritti degli animali in Italia e in Europa.

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